Lettori fissi
martedì 26 gennaio 2010
Gisellaaaa....PRESENTE!
Eccomi ci sono, sono presente!!!
Sono di super corsa...non crediate che io sia lontana...vengo a sbirciare nei vostri blog e vi tengo d'occhio, solo che scrivere nel mio (blog) alle volte mi risula ancora un po' complesso e così passo il turno. Questa settimana iniziata ieri è per me molto intensa...si è vero le settimane si susseguono velocissime e tutte per un motivo o per un'altro sono intense ma qualcuna lo è in particolar modo.
Ieri sono stata dalla pettinatrice e ho accorciato i capelli...la mia parte da befana ormai l'avevo fatta e così spaventavo solo i bambini!!!! Oggi devo aiutare Simone a preparare la valigia..domani parte...destinazione Polonia con il treno della memoria.
Sarà una settimana da spendere in un impegno preciso: non dimenticare la Shoa, lo sterminio nei campi nazisti. Andrà in visita ai campi di Auschwiz e Birkenau. Viaggia 22 ore in treno sullo stesso percorso che fecero i deportati. Le condizioni meteo non promettono nulla di buono, le temperature sono di -17 e io sono un po' preoccupata. Simone ha la testa sul collo e sa che non parte per una gitarella, sono stata io ad incoraggiarlo ad andare perchè credo che dal punto di vista umano sia un'esperienza pronfonda, che lascerà un segno. Di tutto il suo istituto scolastico vanno una decina di ragazzi, della sua classe sono in 2, perchè i posti sono molto limitati. Ora però sono più preoccupata del solito per la sua partenza perchè se dovesse succedere qualsiasi cosa chi ha detto "VAI" sono stata io. Va beh...andrà tutto bene non è vero????
Domani sarà la volta di Giulia dalla pettinatrice, poi fototessera dal fotografo e giovedì pomeriggio si va a fare la carta d'identità!!!!! Ma quando è diventata così grande???
E poi il negozio, poi la casa...lava, stira, la spesa, cucinare...la porta d'ingresso che non si apre più perchè la serratura si è bloccata e così entriamo e usciamo come ladri dalla cucina!!! E.....il gatto Whisky che ha la congiuntivite all'occhio sinistro dopo aver lottato con un altro che credo lo abbia graffiato...così da domenica mi improvviso veterinario e giù con acqua borica e gocce...non vi dico sono piena di graffi!!! Il felino non apprezza le cure amorevoli!!!Però...nonostante tutto per tirarmi un po' su ho fatto dei biscotti al cocco e se volete nel mio prossimo post vi mostro ricetta e foto (ne ho fatte tante)!
I biscotti sono andati a ruba, sono piaciuti moltissimo. Un bacione a prestissimo ciao Gisella
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Ciao Gisella , quando passo dal tuo blog, mi sembra di rivivere la mia quotidianità.. presente e passata..Anch'io quando il Simo andava in gita avevo sempre il terrore, ma mi dicevo deve pur crescere, deve fare le sue esperienze... Ora che me lo ritrovo sempre in casa xchè disoccupato mi si stringe il cuore. Tanti sacrifici x studiare e non trovare uno straccio di lavoro!! Mah!!Comunque stai tranquilla, andrà tutto bene, e sono sicura sarà x lui una esperienza davvero indimenticabile sotto tutti gli aspetti...Guarda che ci conto x la ricetta dei biscotti..!! Un grosso abbraccio Monica.
RispondiEliminaCiao Gisella,
RispondiEliminastai serena e quando ti assale un po' d'ansia per Simone o Giulia pensa alla storia di Nemo.
Hai fatto bene a spronare Simone ad andare ad Auschwitz-Birkenau: spetterà alla sua generazione raccontare alle generazioni future che cosa è successo nei campi di sterminio dopo che i testimoni diretti non ci saranno più. Sarà un'esperienza forte, dolorosa ma sicuramente molto molto importante.
Ti abbraccio: sei una mamma super!
Elisa
P.S. Io adoro i biscotti al cocco quindi...aspetto la ricetta!!!
Trovo che la scelta di mandare tuo figlio per questa gita sia stata sensatissima: del resto tuo figlio deve essere un ragazzo in gamba per scegliere di fare un simile percorso. Io circa due anni fa ho letto il libro di Shlomo Venezia "Sonderkommando Aushwitz", dopo averne sentito la recensione nel programma sui libri che faceva Gianni Riotta. Non avevo mai voluto leggere nulla sulla shoa perchè trovavo ciò troppo doloroso. Ebbene, il libro è stato un continuo pugno nello stomaco, ma ho capito che bisognava sapere, dalle testimoninza dirette di chi come Shlomo Venezia era sopravvissuto, per capire veramente di cosa si parlava. Per ciò credo che tu debba essere contenta della decisione tua e di tuo figlio che, così giovane, ha una così grande coscienza. Fermo restando che noi mamme non riusciamo a non preoccupaci per i nostri figli!
RispondiEliminaUn bacio grosso, Clara.
Ciao Gise!
RispondiEliminahai fatto la cosa più giusta anche se lo so, quando i nostri figli si allontanano, grandi o piccoli che siano, ci accompagna un sottofondo d'angoscia ma d'altra parte siamo mamme e non può essere diversamente. Questo é davvero un viaggio importante. Ancora oggi, nonostante siano passati 15 anni porto ancora con me il ricordo di questi posti che quando ci penso improvvisamente tutto mi torna alla mente, tristezza, odore e senso di malinconia compresa... Tutto ciò che ho provato in in quei momenti mentre percorrevo le stesse strade e vie che anni prima quei poveri uomini hanno percorso, forse per l'ultima volta...
Probabilmente tornerà con un po' di amarezza nel cuore ma sicuramente molto più adulto e sensibile..
La Giulietta cresce ma in fondo, come per la mia Marty, restano le nostre cucciole!
Ti abbraccio forte
Vale
Ciao Gisella, mi consola sapere che siamo in due sempre in corsa, o forse è meglio dire che siamo in buona compagnia sempre in corsa.
RispondiEliminaAle 2 anni fa ha visitato il campo di Dachau dopo aver fatto un percorso formativo con il gruppo che frequentava, ci credi se ti dico che è tornato molto più consapevole del valore della vita? Certi avvenimenti fanno male, molto male, ma devono conoscerli per sapere a cosa conduce un certo tipo di follia umana.
Ciao
Margherita