Lettori fissi

venerdì 9 settembre 2016

Lavorare per vivere o vivere per lavorare???

Carissime come va?
Già è vero, avevo fatto un buon proposito, quello di essere più presente sul blog visto che la scuola l'ho terminata il 15 luglio e lavoro dal 1 luglio in una casa di riposo. Avevo detto...datemi un po' di tempo per abituarmi agli orari, ai turni.....tornerò a ricamare, ad uncinettare.....tornerò a creare e a rendervi partecipi di tutto ciò qui nelle mie follie creative!
Bla bla bla...ma quante belle parole!
Sta di fatto che faccio dei turni di lavoro quasi disumani...dodici giorni di lavoro quasi consecutivi, inframezzati da un unico giorno di riposo.....boh....qualcuno mi dice ah...io non ci riuscirei. Anch'io non ci riesco o meglio sto andando avanti per disperazione, per rabbia e sostenuta da Dio!
Questo modo di lavorare e di vivere non mi piace, non mi va....ho 49 anni, ok daccordo non vivere di rendita o facendo la fagnana ma così sto vivendo solo per lavorare.  Eppure.....qualcuno ha una soluzione??
Io francamente no. A fine settembre mi scade il contratto trimestrale e sinceramente quasi speravo non me lo rinnovassero, invece proprio oggi ho fatto la visita medica e lunedì mi diranno per quanto sarò riconfermata.
Si lo so...in tempo di crisi devo essere grata d'aver un lavoro.....ma io mi sento spremuta come un limone.
Inutile dirvi che ago, tela aida, uncinetto e quant'altro giacciono nel cesto da lavoro e non so quando e se li riprenderò in mano.
Un abbraccio a tutte....inizia il periodo di fiere...Manualmente....e cosa ci vado a fare??
Non sono neanche riuscita a fare l'antipasto piemontese che faccio ormai da più di ventanni alla fine di agosto.
Un bacio Gisella