Lettori fissi

venerdì 25 settembre 2020

Mamma mi fai un poncho??

 


Ciao a tutte...Giulia mi ha chiesto un poncho e allora....pronti partenza e via! Uncinetto alla mano e 2 Cake ball che avevo comperato un po' di tempo fa, mi piaceva il colore le tonalità e le sfumature, le ho prese perchè non potevo lasciarle li....ora finalmente è arrivata l'occasione per adoperarle.

Così ho lavorato assiduamente ed ecco il poncho appena fatto, ancora da stirare e sistemare, ho aggiunto anche un giro di maglia bassa intorno al collo, mi sembra sia meglio rifinito....ma la foto l'ho fatta prima. Le temperature si sono abbassate e questa sera è stato indossato!!! Mai stata così veloce.

Un caro saluto a tutte con affetto Gisella

mercoledì 26 agosto 2020

Presina e Guanto forno

 Buongiorno, da quanto tempo!!

Ho fatto un piccolissimo ricamino a punto croce su presina e guanto forno coordinati da dare a Simone per la sua nuova casetta. Niente di chè...un piccolo presente.


Buon proseguimento di estate, un abbraccio e un saluto Gisella

lunedì 20 luglio 2020

Crisi, si....sono in crisi.

Ciao, quante cose sono successe? Tante, tantissime...troppe.
Quanto può sopportare un essere umano già piuttosto provato? Tutto...sempre! Perché non è concesso arrendersi o fermarsi mai....ma dentro quanto fa male?
Eppure mi sto accorgendo proprio lavorando in ospedale che è pieno di esseri umani depressi che devono mostrarsi forti sempre a qualunque costo, ma in realtà sono creature fragili.
Omoni con baffi e barba da far tremare barbe illustri dei tempi passati che mentre ti curi di loro inghiottono quella lacrima pronta a solcare il viso e deglutiscono tutta l'amarezza che stanno provando. Il loro pudore, in qualche modo violato da te che sei lì per fare loro un igiene intima, li fa esordire con un grazie sommesso detto con la voce rotta dall'emozione crescente. .....e raccogliendo l' ultimo filo di voce sussurra siete davvero angeli per il lavoro che fate!
Un omone che si illumina quando sente parole pronunciate in piemontese, torna sereno e chiede se lo capisci, perché quelle poche parole lo fanno sentire meno solo. Ma senza rispondere alla sua domanda, ci si guarda negli occhi e con una mia frase in dialetto si entra in contatto.
Occhi celesti come il cielo dove se guardi bene ti vedi riflesso,
Un omone che non so perché mi ricorda gli alpini, fieri, sempre disponibili ad aiutare e ora che è lui ad aver bisogno si sente a disagio.
Con quale coraggio io gli dico.... coraggio!?
Non lo so.....ma in fondo capisco la sua rabbia, il suo sconforto, la sua amarezza perché anche se per altri motivi anch'io li provo, e dopo questo sguardo possiamo tacitamente condividerli, perché ....un perché non c'è,,,,è la vita.

Gisella

martedì 5 maggio 2020

Quanto è strano il cervello....il mio poi!!! Sapete nuotare?

Eccomi! Buongiorno a tutti.
Le mie ex colleghe le sento quasi quotidianamente e molte mi chiedono com'è lavorare in ospedale....mah...io sinceramente non so cosa rispondere, perché essendoci entrata in un periodo particolare con emergenza covid19 è tutto stravolto anche per chi di solito ci lavora da molti anni.
Tutti sperano di tornare al più presto alla normalità....quella che per me non esiste più!
Ma questa è un altra riflessione.......
L'altra sera ad un certo punto mi è venuta alla mente un'analogia....lavorare in ospedale è come nuotare in mare aperto!!! Sapete nuotare???
Avete nuotato in piscina vero? Bene, quella è la casa di riposo! In piscina avete uno spazio ristretto e con voi nuotano le persone che fanno parte del vostro corso di nuoto, o che avete invitato, possono esserci imprevisti ma sono rari.
Invece il mare aperto....beh...può essere più o meno profondo e poi le correnti portano pesci grandi o piccoli...potete avvistare uno squalo o un delfino, una medusa urticante e via di seguito....potrei descrivere un sacco di situazioni diverse. Può essere calmo quasi piatto oppure sferzato dal vento e avere onde gigantesche.....ecco questo è l'ospedale!
Sarò matta?.....Beh un po' di follia fa bene e poi se non fossi Folle qui non saremmo nelle Follie creative di Gisella......buona vita a tutte e alla prossima. Bacioni Gisella

domenica 3 maggio 2020

Si riparte, ma qualcuno non si è mai fermato!

Buongiorno, buona domenica.
Da tanto tempo non passo a salutarvi qui sul blog, devo però dire che molte di voi che mi seguono qui sono diventate "amiche" che sento su Facebook o tramite WhatsApp.
Domani si passa alla fase 2 dell'emergenza covid19 e avremo più libertà.
Libertà tanto agognata che però ora spaventa. Domani tutti quelli a cui la casa stava stretta potranno uscire e riappropriarsi  della vita che sicuramente non sarà comunque più quella di prima.
Io non mi sono fermata ma mi sono dovuta adeguare e trasformare. La casa di riposo dove avevo il tanto aspettato e sospirato contratto indeterminato come operatore socio sanitario ha effettuato scelte discutibili e più della metà degli ospiti sono morti. Due terzi dei colleghi sono stati contagiati dal covid19 e ancora aspettano di poter rientrare al lavoro. Ma questo lavoro ci sarà ancora?
Gli eventi che si sono susseguiti a ritmo frenetico e le domande sul futuro sempre più incerto mi hanno portato ad accettare la domanda dell'unità di crisi e ora lavoro in ospedale in un reparto emergenza covid19.
Un contratto a tempo determinato con poche certezze, pochissimi diritti e tantissimi rischi.
Non sono un eroe, sono una poveraccia che spinta dalla disperazione e dalla necessità di sopravvivere ha dovuto fare scelte difficilissime.
Sarei stata a casa così volentieri! Vi assicuro che non mi annoiavo e non ho mai chiesto consigli su come trascorrere il mio tempo....ricamo, uncinetto, cucito, parole crociate, lettura di libri e riviste, telefonate con amiche e colleghe, ricette di cucina da realizzare, pulizie di casa....non mi annoio mai!
Buona ripartenza, buon ritorno alla vita, abbiate rispetto per voi e per gli altri, perché questo Corona virus non ha rispetto per nessuno, non fa distinzioni ed è spietato.
Con affetto Gisella